Fungal Microorganisms and Their Impact on Human Health

M
I
C
E
T
I
1
CLASSIFICAZIONE
2
M
I
C
O
BI
O
MA
3
IMPORTANTE
Anche i miceti 
(alcuni) 
fanno parte 
della 
«flora 
normale»
 
del
 
corpo 
umano,
 
e
 
sono
 
naturalmente 
sempre presenti 
nel 
nostro organismo, 
in 
particolare 
sulle 
mucose 
orali 
e 
genitali
 
(Es: 
Candida
)
Questi 
miceti 
possono originare 
MICOSI endogene 
(disbiosi); 
i miceti 
esterni 
al 
nostro organismo 
originano
 
invece
 
micosi
 
esogene
.
o
 
plu
rice
l
l
u
l
a
r
i
 
(mu
ff
e
,
 
fung
h
i
)
Organismi
 
EUCARIOTI
Possono
 
essere
 
saprofiti
 
 ( bisogno di materia organica ) 
e/o
 
parassiti
P
os
s
ono
 
es
s
e
r
e
 
u
n
icel
l
ula
r
i
 
(
l
i
e
viti)
Sono
 
sempre aerobi
 
(obbligati
 
o
 facoltativi)
Sono
 
sempre
 
immobili
 
(solo
 
le
 
zoospore
 
e
 
alcuni
 
gameti
 
presentano
flagelli)
Sono 
eterotrofi
, 
cioè necessitano 
di 
fonti 
di 
C 
organico
. Non 
ingeriscono 
particelle 
alimentari
 
(come i 
protozoi),
 
ma li assorbono 
attraverso
 la 
membrana. 
Per 
ottenere 
questi nutrienti 
secernono 
un 
ricco 
corredo 
enzimatico 
che permette loro 
di 
scomporre 
i 
substrati 
più vari 
(lignina, 
chitina,
 
cellulosa,
 
cheratina…)
 e
 
di
 
assorbirli.
Producono 
e 
secernono 
una 
gran 
varietà 
di 
prodotti metabolici alcuni 
molto
 
tossici
 
per 
l’uomo.
4
MORFOLOGIA
 
CELLULA
 
FUNGINA
MICOLOGIA: 
Morfologicamente
 
distinti
 
in
 
3
 
gruppi
:
 
5
BLASTOCONIDI
IFE = numerosi
nuclei con libero
flusso di
citoplasma lungo
le ife
cambiamento condizioni
ambientali e tipici dei funghi
patogeni = muffa-lievito
undefined
L
I
E
VITI
6
Funghi 
lievitiformi: 
cellula con 
aspetto 
sferoidale 
o 
ovoidale 
(Dimensioni
 
medie:
 
2-10
 
μm)
M
U
FF
E
In
v
a
g
i
n
a
z
i
o
ni
della 
membrana 
plasmatica
7
parete 
c
ell
u
la
re
Funghi 
miceliali: 
cellula 
con 
aspetto 
cilindrico
; 
si 
accresce 
apicalmente 
(ad 
un solo apice) e si 
ramifica 
formando 
una 
struttura 
filamentosa 
detta 
ifa 
(diametro
 
medio:
 
3-15
 
μm);
l’insieme
 
delle
 
ife 
prende
 
il
 
nome
 
di 
micelio
 
o
 tallo
DIMORFI
8
Alcuni 
miceti, 
soprattutto 
quelli 
che causano 
micosi sistemiche, 
possono 
presentare 
sia la 
forma miceliale 
sia la 
forma 
lievito 
(es. 
Candida 
albicans
, 
Histoplasma
 
capsulatum
,
 
Coccidiodes
 
immitis
).
FORMA
 
A
 
LIEVITO
:
 la
 
forma
 
parassitaria
 
tissutale
 
(
in
 
vitro
 
si
osserva 
a
 
37
°
C
 
in 
terreno
 arricchito)
FORMA
 
A
 
MUFFA
:
 
forma
 
saprofitica
 
(
in
 
vitro
 
si
 
osserva
 a
 25
°
C
 
in 
terreno
 normale).
TRANSIZIONE 
DIMORFA
:
 
E’ 
regolata
 
principalmente dalla 
temperatura 
e 
dai 
nutrienti
. 
E’ 
in genere 
reversibile 
anche 
se, essendo 
correlata 
alle 
fasi 
del
 ciclo
 
cellulare,
 
non
 
sempre
 
può
 
prontamente
 
rispondere
 al 
cambiamento
 
delle
 
condizioni
 
ambientali.
Si
 
indica
 
con
 
la
 simbologia
 
Y↔M
(Y=yeast,
 
M=mould)
Saprofita
 
(25°C)
 
Parassita
 
(37°C)
Histoplasma
 
capsulatum
Blastomyces
 
dermatitidis
Paracoccidioides
 
brasiliensis
9
Candida
 
albicans
 
è un
 
lievito
 
caratterizzato
 
da
 
un
 
peculiare 
dimorfismo
Si 
presenta sotto 
forma 
di 
lievito 
nella condizione di 
saprofita
, 
ma 
produce 
ife 
vere 
nei 
tessuti 
parassitati 
ed 
a 
37° 
C 
in 
particolari 
condizioni 
ambientali 
(presenza
 
di
 
siero animale): 
il 
test 
di 
germinazione
 in
 siero
 
mette
 
in 
evidenza 
questa
 
caratteristica.
10
Capsula
:
 
può
 
essere
 presente
 
o
 assente
Parete 
cellulare
: 
costituita 
dal 75% di 
polisaccaridi 
(
mannano, glucano , chitina
) 
e dal 25% di
proteine 
e lipidi, 
 
rigida
 
e
 
pluristratificata;
 
contiene
 
chitina
 
(NO
 
peptidoglicano
 come
distinzione dai batteri
). 
Il mannosio e’ il principale determinante antigenico
Membrana 
citoplasmatica
:
 
lipoproteica,
 
chiamata
 
plasmalemma
: 
fosfolipidi,
glicoproteine
 
e
 
ergosterolo
 
al
 
posto
 
del
 
colesterolo.
( differenza con mammiferi)
 
Nucleo
: 
delimitato 
da una 
membrana
, 
contiene 
cromosomi 
multipli 
e
 
nucleolo
. 
Cromosomi: 
in 
numero 
variabile 
in 
relazione 
alla 
specie, aploidia
 ( in maggioranza),
diploidia, 
 aneuploidia
 
(Es
 
C. 
albicans 
diploide,
 
C. 
glabrata
 
aploide).
Reticolo endoplasmatico, 
apparato 
del 
Golgi 
, 
vacuoli 
 
delimitati 
da 
membrana,
possono 
contenere 
pigmenti 
e 
inclusioni 
di 
materiali 
 
nutritizi
 
come
 
il
 glicogeno.
NB
 
sempre
 
immobili
:
 
a
 
differenza
 
dei
 
batteri
non
 
possiedono
 
flagelli.
sempre
 
saprofiti
:
 
a 
differenza
 
delle
 
cellule 
 
vegetali,
non
 
hanno
 
cloroplasti.
11
Può 
essere 
presente 
o 
assente.
Se
 
è
 
presente
 
è
 
di
 
natura 
polisaccaridica.
E’ 
un 
fattore 
di 
virulenza. 
Presente 
in 
alcuni lieviti 
patogeni.
Es: 
Cryptococcus 
neoformans, 
capsula 
costituita
 
da
 
galatto-xilomannano
e
 
glicuron-xilomannano
C
A
P
S
U
L
A
12
Struttura
 
prevalentemente
 
POLISACCARIDICA
 
(circa
 
75%
 
peso
 
secco). 
NO
 
peptidoglicano.
Polisaccaridi
 
parete:
CHITINA
:
 
polimero
 
NAG
 
con
 
legami
 
β(1-4)
Chitosano
 
(presente
 
negli
 
zigomiceti):
 polimero
 
glucosamina
 
con
 
legami
 β(1-4) 
Glucani
: polimeri
 
glucosio
 
con
 
legami 
β(1-6)
 
e
 
β(1-3)
Mannani
:
 
polimeri
 
del
 
mannosio
 
con
 
legami
 α(1-6),
 
α(1-2)
 
e
 
α(1-3) 
Altri
 
costituenti
:
 proteine,
 
melanina
 
(in
 
alcuni
 
funghi)
13
14
A
 seconda
 
che
 
il
 
micete
 
sia
 uni 
o
 
pluricellulare,
l’accrescimento
 
avviene:
UNICELLULARI
: (lieviti) 
crescono 
per 
gemmazione 
PLURICELLULARI
:
 
(funghi
 
miceliali),
 
crescono
 
all’apice
dell’ifa
 
(
accrescimento
 
apicale
).
I
 
miceti
 
si
 
riproducono
 
esclusivamente 
mediante 
SPORE 
(
esospore
), 
che si 
possono 
formare mediante 
2 
meccanismi
:
1.
MITOSI 
- 
Riproduzione 
ASESSUATA
: 
produzione
 
di
 
spore
 
diploidi
 
(dette
 
anche 
mitospore
 
o 
conidi).
Caso
 
limite:
 
gemmazione
2.
MEIOSI
 
-
 Riproduzione
 
SESSUATA
 o
TELEOMORFICA
:
produzione
 
di
 
spore
 
aploidi
 
(gameti)
Alcuni
 
miceti
 
si
 
riproducono
 
solo
 
asessualmente,
 
alcuni
 
solo
 
sessualmente,
molti
 
con
 
entrambe
 
le
 
modalità.
15
LIEVITI
: 
si 
formano 
colonie simili 
a quelle 
batteriche, 
che derivano dalla 
gemmazione 
della
 
cellula 
madre.
MUFFE
:
 
si
 
formano
 colonie
 più
 
complesse
 
(con
 
parti
 
specializzate: 
sporangi),
 che
 
originano
 
dalla
 
germinazione
 di
 una
 
spora
 
e
 
successivo 
accrescimento
 
del
 
tubulo
 
germinativo.
16
DIAGNOSI CUTANEE: 
 
OSSERVAZIONE MICROSCOPIO , TRATTAMENTO CON KOH DELLE
SQUAME 
 
PER EVIDENZA DI IFE. IN CASO DI TEST KOH NEGATIVO SI PROCEDE CON
L’ISOLAMENTO
L
a
 
f
ase
 
d
i
 
m
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a
 
u
n
 
e
v
e
n
t
o
 
d
el
tutto
 
accidentale
 
nel
 
ciclo
 
vitale
 
di
 
un 
micete.
Le
 
micosi
 
possono
 
essere:
1-
ESOGENE:
 
  
l’agente
 
eziologico
 
proviene
 
dall’esterno.
2-
E
N
DO
G
E
N
E
:
 
l
a
g
e
n
t
e
 
e
zi
o
l
o
g
i
c
o
 
è
 
u
n
 
mi
c
e
t
e  commensale.
17
Le micosi 
diventano 
sempre 
più 
frequenti 
non 
tanto 
per le 
mutazioni 
degli 
agenti 
patogeni, 
ma 
per le 
condizioni 
dell’ospite 
(uomo) che sono 
mutate, favorendone 
in 
alcuni
 
casi
 
la 
replicazione.
(Es:
 
aumento
 
dell’età,
 
patologie croniche,
uso
 
di
 
farmaci
 
antibiotici
 
che
 
favoriscono
stati
 
dismicrobici…)
La 
patogenicità 
deriva 
dall’
interazione 
tra 
la 
virulenza 
dell’agente 
infettante 
e la 
difesa
 
immunitaria
 
dell’ospite.
NB - La maggior parte delle specie fungine 
che
 
causano
 
patologie
 
nell’uomo
 sono 
saprofiti
 
del
 
suolo.
 
Solo
 
le
 specie
 
di 
Candida
 
appartengono
 
alla
 
microflora 
umana.
18
1.
COMPOSIZIONE
 
DELLA
 
PARETE
2.
PRESENZA
 
DELLA
 
CAPSULA
3.
ADESIVITA’
4.
DIMORFISMO
5.
PRODUZIONE
 
DI
 
TOSSINE
6.
PRODUZIONE
 
DI
 
ENZIMI
19
Le
 
strutture
 
parietali
 fungine,
 
ed
 
in
 
particolare
 
i
 
mannani
,
 
sono 
associati
 
alla
 
patogenicità
 
dei
 
miceti
 
(
antifagocitosi, 
immunomodulanti).
I 
polisaccaridi capsulari inibiscono la fagocitosi 
da parte di 
PMN 
e 
macrofagi. 
Inoltre 
permettono 
al fungo 
di 
sopravvivere all’interno 
delle
 
stesse
 cellule
 
dotate
 
di
 
attività
 
fagocitaria.
20
Avviene
 
secondo
 
2
 
modalità
 
fondamentali:
1.
MECCANISMI 
NON SPECIFICI
: 
cariche 
elettrostatiche 
di 
superficie 
e/o 
forze 
idrofobiche che 
possono 
mediare 
l’adesività 
anche 
a 
supporti 
inerti 
(cateteri, 
protesi
 
etc.)
2.
MECCANISMI 
SPECIFICI
: richiedono complementarietà 
di 
recettori 
cellulari 
dell’ospite
 
e
 
ligandi
 
o
 
adesine,
 
in
 
particolare
 
la
 
parte
 
proteica
 delle 
mannoproteine
 
della
 
parete
 
del
 
micete
.
I
 
meccanismi
 
specifici
 e
 
aspecifici
 
agiscono
 in
 
maniera
 
sinergica
 
e 
dipendono
 
fortemente
 dalla
 
condizioni
 
chimico-fisiche
 
ambientali
 
come 
forza
 
ionica
 
e
 
concentrazione 
proteica
.
21
La 
conversione morfologica 
si accompagna a 
modificazioni 
quantitative 
e 
qualitative
 
nella
 
composizione
 
della
 
parete:
 
modificazioni
 
nel
 
profilo
 
delle 
mannoproteine
, nella struttura degli 
oligosaccaridi 
e di conseguenza nella 
espressione
 
di
 
Ag
 
specifici.
Il 
passaggio 
intermittente da 
forma 
lievito a 
forma filamentosa 
determina 
pleomorfismo
 
antigenico
,
 
invalidando
 
la
 
risposta
 
immunitaria
 
dell’ospite.
22
I
 
funghi 
superiori
 
producono
 
tossine
 
che
 
determinano
 
patologie
 
chiamate
TOSSICOSI.
E
N
D
O
T
OSS
INE
amanitine
 
(
Amanita spp: 
bloccano 
sintesi proteica) 
muscarina
 
(
Amanita
 
muscaria:
 
azione
 
simil
 
acetilcolina) 
alcaloidi
 
(
Claviceps
 
purpurea
)(ammide
 
acido
 
lisergico
 
=LSD) 
(vaso
 
costrittori,
 
agiscono
 
su
 SNC)
ESOTOSSINE
aflatossine
 
(
Aspergillus 
flavus
: cancerogene per formazione 
epossido, immunosoppressive)
gliotossine 
(
Candida, 
Aspergillus
: 
inibiscono 
fagocitosi 
e 
inducono
 
apoptosi)
fumigatotossine
 
(A.fumigatus
:
 
gliotossine)
emolisine
 
(A.fumigatus,
 
Moniliophtora,
 
Pleurotus,
 
Agrocybe)
23
Le cellule fungine 
producono 
enzimi idrolitici 
che 
esplicano 
un 
ruolo fisiologico 
nella 
morfogenesi 
ma 
mediano anche 
l’invasività
,
 danneggiando 
le 
membrane 
cellulari 
dell’ospite.
I 
dermatofiti 
producono vari 
tipi di 
enzimi 
idrolitici 
tra 
cui 
collagenasi, elastasi 
e 
cheratinasi 
in 
grado 
di 
degradare 
peli, 
capelli 
e 
cheratina 
cutanea 
a 
corti 
prodotti 
peptidici.
ESEMPIO:
Candida 
albicans 
produce 
proteasi 
in grado 
di 
degradare le 
IgA 
che tappezzano 
le 
mucose 
degli 
individui 
normali, svolgendo 
la 
funzione 
di 
impedire 
una significativa 
adesione 
del
 
micete
 
alle
 
cellule target.
La
 
degradazione
 
delle
 
IgA
 
rappresenta
 
l’evento
 
responsabile
 
della
 
trasformazione
 
di 
Candida
 
nella
 
forma
 
miceliale
 
aggressiva
 
.
R
e
ce
n
t
e
m
e
n
t
e
 
è
 
sta
t
o
 
d
i
m
o
strato
 
ch
e
 
i
 
cep
pi
 
p
i
ù
 
v
ir
u
l
e
nti
 
d
i
 
Candida
 
albicans
producono
 
una
 
quantità
 
di
 proteasi
 
maggiore
 
di
 
quelli
 
meno
 
virulenti.
24
 
25
Le
 
micosi
 
SUPERFICIALI
 
sono
 
infezioni
 
in
 
cui
 
l’agente
 
infettante
 
resta
 
confinato 
allo
 
strato
 
corneo
 
della
 
cute
 
e 
annessi
 
cutanei
 
(peli,
 
capelli,
 
unghie): 
Malassezia
 
furfur,
 
Trichosporun
 
cutaneum,
 
Piedraia
 
hortae,
 
ecc.
Il
 
contagio
 
si
 
verifica
 
per
 
contatto,
 
anche
 
se
 
sembra
 
necessario
 
il
 
concorso
 
di
 
un 
trauma
 
locale,
 
anche
 
lieve,
 
quale un
 
semplice sfregamento.
L’individuo
 
infettato
 
sviluppa
 
una
 
scarsa
 
o
 
nulla
 
risposta
 
immunitaria
 
ed
 
il 
danno
 
che
 
ne
 
riceve
 
è
 
prevalentemente
 
estetico.
Gli
 
agenti
 
eziologici
 
sono
 
per
 
lo
 
più
 
ubiquitari
 
nel
 
suolo
 
o
 
si
 
ritrovano
 
come 
saprofiti
 
nell’uomo.
Le 
micosi 
CUTANEE
 
interessano 
la 
cute 
ed i suoi 
annessi 
(peli, capelli ed 
unghie)
 
e/o
 
le
 
mucose
 
(micosi
 
muco-cutanee),
 
determinando
 
risposta 
immunitaria
 
specifica.
Miceti 
coinvolti: 
DERMATOFITI 
(
Tinea
) per le 
micosi 
che 
interessano 
la 
cute 
ed
 
i
 
suoi
 
annessi;
 
CANDIDA
 
è
 
soprattutto
 importante
 per
 
le
 
micosi 
mucosali.
L’individuo
 
infettato
 
sviluppa
 
una
 
scarsa
 
risposta
 
immunitaria.
26
Le
 
micosi
 
sottocutanee
 
coinvolgono
 
cute
 
e
 
tessuti
 
sottocutanei
, 
possono
 
diffondere
 
per
 
contiguità
 
o
 
per
 
via
 linfatica.
L’infezione
 
è
 
mediata 
da
 
ferite
 
provocate
 
da
 
spine
 
o
 
schegge 
contaminate
 e richiede
 
quindi
 
sempre
 
una
 
penetrazione 
attraverso
 
un
 
trauma.
Risposta
 
immune
 
evidenziabile
.
Responsabili
 
SAPROFITI
 
del
 
suolo
 
e
 
dei
 
vegetali
 
che
 
penetrano
 
nei 
tessuti sottocutanei.
Si
 
manifestano
 
sotto
 
forma
 
di:
ASCESSI
GRANULOMI
ULCERE
 
CUTANEE
27
Infezioni
 
che
 
interessano
 
i
 
tessuti
 
profondi 
(solitamente
 
i
 
polmoni) che
 
possono 
disseminare
 per
 
via 
ematica
 
coinvolgendo 
altri
 
organi
 
interni
 
e 
cute.
Massima
 
reazione
 
immunitaria
 
dell’ospite.
Miceti
 
coinvolti:
 
Aspergilli, Zigomiceti
.
La
 
via
 
di
 
ingresso
 
principale
 
è
 
quella 
aerogena
 
e la
 prima
 
localizzazione
 
del
 
micete 
avviene 
a
 
livello
 
polmonare
.
 
Può
 
essere però 
anche cutanea
 
(ferite,
 
cateteri
 intravascolari) 
e
 
poi
 
diffondere.
La 
gravità
 
dell’infezione
 è 
strettamente 
correlata 
allo
 
stato
 
immunologico
 
dell’ospite.
NB.
 
Infezione
 
secondaria
 
sistemica
 
in
 
ospiti
 
in 
condizioni
 
di
 
immuno-compromissione
28
Colpiscono
 
gli
 
individui
 
debilitati
 
e
/o
 immunocompromessi.
Rappresentano
 
il
 
15%
 
delle 
infezioni
 
nosocomiali
.
CANDIDA
CRIPTOCOCCUS
ASPERGILLUS
PNEUMOCYSTIS
Candida
 
in
 
cateteri.
29
F
A
R
M
A
C
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30
POLIENI
POL
I
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XINE
ANALOGHI
NUCLEOTIDICI
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GRISEO 
FU
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N
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I
 
funghi,
 
come
 
i
 
batteri,
 
possono
 
sviluppare
 
AMR
Ci 
sono
 
di
 
fatto
 
solo
 
3
 
tipi
 
di
 
farmaci 
antifungini,
 
quindi
 
l’AMR
 
fugina
 
può
 
limitare
 
del
 
tutto
 
le
opzioni
 
terapeutiche
Alcune
 specie
 
di 
funghi
 
sono
 
naturalmente
 
resistenti
 
a
 
certi
 
farmaci
 
(Es:
 
il
 
fluconazolo
 
non
funziona
 
con
 
Aspergillus
).
La
 
resistenza
 
si
 
può
 
anche
 
sviluppare
 
nel
 
tempo 
a
 
causa
 
della
 
esposizione
 
agli
 
antifungini
 
usati
 
per
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pazienti
 in
 
modo
 appropriato
 
o 
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(per
 
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dosaggio
 
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trattamento
 
non
 
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).
L’uso
 
dei 
fungicidi
 
in
 
agricoltura
 
può
 
contribuire
 
alla AMR.
Alcuni
 
studi
 
hanno
 
evidenziato
 
che 
l’uso
 
di
 
alcuni
 
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ad
 
ampio
 spettro
 
può
 
contribuire
 
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AMR
 
in
 
Candida
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31
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F
A
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Aspergillus
 
può
 
acquisire
 
resistenza 
a
 livello
 
ambientale
 
o
 
clinico
 
nel 
paziente.
Pressione selettiva 
esercitata 
da uso 
di azoli 
fungicidi in agricoltura 
(simili
 
agli
 
antifungini
 
usati
 
in 
medicina).
Selezione
 
indotta
 
dall’uso 
prolungato
 
di
 
farmaci
 
antifungini
.
Le 
infezioni 
da 
Aspergillus 
resistente 
(specie 
nell’immunodepresso) 
sono 
severe 
e
 
possono
 
diventare
 
letali.
32
42
Candida
 
albicans
:
 fino
 
al
 
10% di isolati
 
sono
 
resistenti.
Candida
 
auris
: 
fino
 
al
 
90%!
NB-Nelle
 
cellule eucariotiche
 
a 
riproduzione
 
asessuale,
 
l’adattamento 
è associato 
alla 
frequenza 
e 
caratteristiche 
delle 
mutazioni 
spontanee
 
e
 
alla
 
pressione
 
selettiva 
dovuta
 
all’uso
 
di
 
antifungini.
Slide Note

crescono spontaneamente in natura con funzione di decompositori. circa 200 sono causa di patologie umane che isi sviluppano soprattutto negli immunocompromessi.

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Fungal microorganisms, including yeast and mold, play crucial roles in the human body's ecosystem. They can be both beneficial and harmful, influencing conditions like candidiasis and mycoses. Learn about the diverse forms and functions of eukaryotic organisms, their morphology, and the transition between yeast and mold phases. Discover how these microorganisms interact with their environment and the human body.

  • Fungal microorganisms
  • Human health
  • Eukaryotic organisms
  • Candidiasis
  • Mycoses

Uploaded on Apr 19, 2024 | 8 Views


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E N D

Presentation Transcript


  1. MICETI 1

  2. CLASSIFICAZIONE 2

  3. MICOBIOMA IMPORTANTE Anche i miceti (alcuni) fanno parte della flora normale del corpo umano, e sono naturalmente sempre presenti nel nostro organismo, in particolare sulle mucose orali e genitali (Es: Candida) Questi miceti possono originare MICOSI endogene (disbiosi); i miceti esterni al nostro organismo originano invece micosiesogene. 3

  4. OrganismiEUCARIOTI Possonoessere saprofiti ( bisogno di materia organica ) e/o parassiti Possono essere unicellulari (lieviti) o pluricellulari (muffe, funghi) Sono sempre aerobi (obbligatio facoltativi) Sono sempre immobili (solo le zoospore e alcuni gameti presentano flagelli) Sono eterotrofi, cio necessitano di fonti di C organico. Non ingeriscono particelle alimentari (come i protozoi), ma li assorbono attraverso la membrana. Per ottenere questi nutrienti secernono un ricco corredo enzimatico che permette loro di scomporre i substrati pi vari (lignina, chitina,cellulosa,cheratina ) e di assorbirli. Producono e secernono una gran variet di prodotti metabolici alcuni moltotossiciper l uomo. 4

  5. MORFOLOGIA CELLULA FUNGINA MICOLOGIA: Morfologicamente distinti in 3 gruppi: BLASTOCONIDI IFE = numerosi nuclei con libero flusso di citoplasma lungo le ife cambiamento condizioni ambientali e tipici dei funghi patogeni = muffa-lievito 5

  6. LIEVITI Funghi lievitiformi: cellula con aspetto sferoidale o ovoidale (Dimensioni medie: 2-10 m) 6

  7. MUFFE parete cellulare Funghi miceliali: cellula con aspetto cilindrico; si accresce apicalmente (ad un solo apice) e si ramifica formando una struttura filamentosa detta ifa (diametromedio: 3-15 m); l insiemedelle ife prendeil nome di micelioo tallo Invaginazioni della membrana plasmatica 7

  8. DIMORFI Alcuni miceti, soprattutto quelli che causano micosi sistemiche, possono presentare sia la forma miceliale sia la forma lievito (es. Candida albicans, Histoplasmacapsulatum,Coccidiodesimmitis). FORMA A LIEVITO: la forma parassitaria tissutale (in vitro si osserva a 37 C in terreno arricchito) FORMAA MUFFA: forma saprofitica (in vitro si osserva a 25 C in terreno normale). TRANSIZIONE DIMORFA: E regolata principalmente dalla temperatura e dai nutrienti. E in genere reversibile anche se, essendo correlata alle fasi del ciclo cellulare, non sempre pu prontamente rispondere al cambiamento delle condizioniambientali. Si indica conla simbologia Y (Y=yeast, M=mould) M 8

  9. Saprofita (25C) Parassita(37 C) Histoplasma capsulatum Blastomycesdermatitidis Paracoccidioides brasiliensis 9

  10. Candidaalbicans un lievito caratterizzato da un peculiare dimorfismo Si presenta sotto forma di lievito nella condizione di saprofita, ma produce ife vere nei tessuti parassitati ed a 37 C in particolari condizioni ambientali (presenza di siero animale): il test di germinazione in siero mettein evidenza questa caratteristica. 10

  11. Capsula:pu essere presenteo assente Parete cellulare: costituita dal 75% di polisaccaridi (mannano, glucano , chitina) e dal 25% di proteine e lipidi, rigida e pluristratificata;contienechitina(NO peptidoglicanocome distinzione dai batteri). Il mannosio e il principale determinante antigenico Membrana citoplasmatica:lipoproteica, chiamata plasmalemma: fosfolipidi, glicoproteine eergosteroloal postodel colesterolo.( differenza con mammiferi) Nucleo: delimitato da una membrana, contiene cromosomi multipli e nucleolo. Cromosomi: in numero variabile in relazione alla specie, aploidia ( in maggioranza), diploidia, aneuploidia (EsC. albicans diploide, C. glabrata aploide). Reticolo endoplasmatico, apparato del Golgi , vacuoli delimitati da membrana, possono contenere pigmenti e inclusioni di materiali nutritizi come il glicogeno. NB sempreimmobili:a differenza dei batteri nonpossiedono flagelli. sempresaprofiti:a differenzadellecellule vegetali, non hannocloroplasti. 11

  12. CAPSULA Pu essere presente o assente. Se presente di natura polisaccaridica. E un fattore di virulenza. Presente in alcuni lieviti patogeni. Es: Cryptococcus neoformans, capsula costituitada galatto-xilomannano e glicuron-xilomannano 12

  13. Struttura prevalentemente POLISACCARIDICA (circa 75% peso secco). NO peptidoglicano. Polisaccaridiparete: CHITINA: polimero NAG con legami (1-4) Chitosano (presente negli zigomiceti):polimero glucosamina con legami (1-4) Glucani: polimeriglucosio con legami (1-6) e (1-3) Mannani: polimeri del mannosio con legami (1-6), (1-2) e (1-3) Altri costituenti: proteine, melanina (in alcuni funghi) 13

  14. A seconda che il micete sia uni o pluricellulare, l accrescimentoavviene: UNICELLULARI: (lieviti) crescono per gemmazione PLURICELLULARI:(funghi miceliali), cresconoall apice dell ifa (accrescimento apicale). 14

  15. I micetisi riproduconoesclusivamente mediante SPORE (esospore), che si possono formare mediante 2 meccanismi: 1.MITOSI - Riproduzione ASESSUATA: produzionedi spore diploidi(dette anche mitosporeo conidi). Caso limite:gemmazione 2. MEIOSI - RiproduzioneSESSUATAo TELEOMORFICA: produzionedi sporeaploidi(gameti) Alcuni micetisi riproduconosolo asessualmente,alcunisolo sessualmente, molticon entrambe le modalit . 15

  16. LIEVITI: si formano colonie simili a quelle batteriche, che derivano dalla gemmazione della cellulamadre. MUFFE: si formano colonie pi complesse (con parti specializzate: sporangi), che originano dalla germinazione di una spora e successivo accrescimentodel tubulogerminativo. DIAGNOSI CUTANEE: OSSERVAZIONE MICROSCOPIO , TRATTAMENTO CON KOH DELLE SQUAME PER EVIDENZA DI IFE. IN CASO DI TEST KOH NEGATIVO SI PROCEDE CON L ISOLAMENTO 16

  17. La fase di malattia nelluomo rappresenta un evento del tutto accidentale nel ciclo vitale di un micete. Le micosipossono essere: 1-ESOGENE: l agente eziologicoproviene dall esterno. 2-ENDOGENE: l agente eziologico un micete commensale. 17

  18. La patogenicit deriva dallinterazione tra la virulenza dell agente infettante e la difesaimmunitariadell ospite. Le micosi diventano sempre pi frequenti non tanto per le mutazioni degli agenti patogeni, ma per le condizioni dell ospite (uomo) che sono mutate, favorendone in alcunicasi la replicazione. (Es: aumentodell et ,patologie croniche, uso di farmaci antibioticiche favoriscono stati dismicrobici ) NB - La maggior parte delle specie fungine che causano patologie nell uomo sono saprofiti del suolo. Solo le specie di Candida appartengono alla microflora umana. 18

  19. COMPOSIZIONE DELLAPARETE 1. PRESENZADELLACAPSULA 2. ADESIVITA 3. DIMORFISMO 4. PRODUZIONE DI TOSSINE 5. PRODUZIONE DI ENZIMI 6. 19

  20. Le strutture parietali fungine, ed in particolare i mannani, sono associati alla patogenicit immunomodulanti). dei miceti (antifagocitosi, I polisaccaridi capsulari inibiscono la fagocitosi da parte di PMN e macrofagi. Inoltre permettono al fungo di sopravvivere all interno delle stesse cellule dotate di attivit fagocitaria. 20

  21. Avviene secondo2 modalit fondamentali: MECCANISMI NON SPECIFICI: cariche elettrostatiche di superficie e/o forze idrofobiche che possono mediare l adesivit anche a supporti inerti (cateteri, protesietc.) 1. MECCANISMI SPECIFICI: richiedono complementariet di recettori cellulari dell ospite e ligandi o adesine, in particolare la parte proteica delle mannoproteinedella parete delmicete. 2. I meccanismi specifici e aspecifici agiscono in maniera sinergica e dipendono fortemente dalla condizioni chimico-fisiche ambientali come forza ionica e concentrazione proteica. 21

  22. La conversione morfologica si accompagna a modificazioni quantitative e qualitativenella composizionedella parete: modificazioninel profilo delle mannoproteine, nella struttura degli oligosaccaridi e di conseguenza nella espressionedi Ag specifici. Il passaggio intermittente da forma lievito a forma filamentosa determina pleomorfismoantigenico, invalidandola rispostaimmunitariadell ospite. 22

  23. I funghi superioriproduconotossine che determinanopatologiechiamate TOSSICOSI. amanitine (Amanita spp: bloccano sintesi proteica) muscarina (Amanitamuscaria: azione simil acetilcolina) alcaloidi(Claviceps purpurea)(ammideacido lisergico =LSD) (vasocostrittori, agisconosu SNC) ENDOTOSSINE ESOTOSSINE aflatossine (Aspergillus flavus: cancerogene per formazione epossido, immunosoppressive) gliotossine (Candida, Aspergillus: inibiscono fagocitosi e induconoapoptosi) fumigatotossine (A.fumigatus:gliotossine) emolisine(A.fumigatus,Moniliophtora, Pleurotus, Agrocybe) 23

  24. Le cellule fungine producono enzimi idrolitici che esplicano un ruolo fisiologico nella morfogenesi ma mediano anche l invasivit , danneggiando le membrane cellulari dell ospite. I dermatofiti producono vari tipi di enzimi idrolitici tra cui collagenasi, elastasi e cheratinasi in grado di degradare peli, capelli e cheratina cutanea a corti prodotti peptidici. ESEMPIO: Candida albicans produce proteasi in grado di degradare le IgA che tappezzano le mucose degli individui normali, svolgendo la funzione di impedire una significativa adesione del micetealle cellule target. La degradazione delle IgA rappresenta l evento responsabile della trasformazione di Candida nella forma miceliale aggressiva . Recentemente stato dimostrato che i ceppi pi virulenti di Candida albicans produconouna quantit di proteasi maggiore di quellimeno virulenti. 24

  25. 25

  26. Le micosi SUPERFICIALI sono infezioni in cui lagente infettante resta confinato allostrato corneo dellacute e annessi cutanei (peli, capelli,unghie): Malassezia furfur, Trichosporun cutaneum, Piedraia hortae, ecc. Il contagio si verifica per contatto, anche se sembra necessario il concorso di un trauma locale,anche lieve,quale un semplice sfregamento. L individuo infettato sviluppa una scarsa o nulla risposta immunitaria ed il danno che ne riceve prevalentemente estetico. Gli agenti eziologici sono per lo pi ubiquitari nel suolo o si ritrovano come saprofiti nell uomo. Le micosi CUTANEE interessano la cute ed i suoi annessi (peli, capelli ed unghie) e/o le mucose (micosi muco-cutanee), determinando risposta immunitaria specifica. Miceti coinvolti: DERMATOFITI (Tinea) per le micosi che interessano la cute ed i suoi annessi; CANDIDA soprattutto importante per le micosi mucosali. L individuo infettato sviluppa una scarsa risposta immunitaria. 26

  27. Le micosi sottocutanee coinvolgono cute e tessuti sottocutanei, possono diffondere per contiguit o per via linfatica. L infezione mediata da ferite provocate da spine o schegge contaminate e richiede quindi sempre una penetrazione attraverso un trauma. Risposta immune evidenziabile. Responsabili SAPROFITI del suolo e dei vegetali che penetrano nei tessuti sottocutanei. Si manifestano sotto forma di: ASCESSI GRANULOMI ULCERECUTANEE 27

  28. Infezioni che interessano i tessuti profondi (solitamente i polmoni) che possono disseminareper via ematica coinvolgendo altriorgani interni e cute. Massima reazione immunitaria dell ospite. Miceticoinvolti: Aspergilli, Zigomiceti. La via di ingresso principale quella aerogena e la prima localizzazionedel micete avviene a livellopolmonare. Pu essere per anche cutanea (ferite, cateteri intravascolari) e poi diffondere. La gravit dell infezione strettamente correlata allostatoimmunologico dell ospite. NB. Infezione secondaria sistemica in ospiti in condizioni di immuno-compromissione 28

  29. Colpisconogli individui debilitatie /o immunocompromessi. Candida in cateteri. Rappresentanoil 15% delle infezioninosocomiali. CANDIDA CRIPTOCOCCUS ASPERGILLUS PNEUMOCYSTIS 29

  30. FARMACI ANTIFUNGINI POLIOX I N E POLIENI AZOLI ANALOGHI NUCLEOTIDICI GRISEO FULVINA 30

  31. AMR nei miceti: FACTS I funghi,come i batteri, possono sviluppareAMR Ci sonodi fattosolo 3 tipi di farmaci antifungini,quindi l AMRfuginapu limitare del tuttole opzioniterapeutiche Alcune specie di funghisono naturalmente resistenti a certi farmaci(Es: il fluconazolonon funzionacon Aspergillus). La resistenza si pu anche svilupparenel tempo a causadella esposizione agli antifunginiusatiper trattarei pazienti in modo appropriatoo inappropriato(per es. dosaggio troppo basso, o durata deltrattamento non ottimale). L uso dei fungicidiin agricoltura pu contribuirealla AMR. Alcuni studihannoevidenziato che l uso di alcuniantibioticiad ampio spettro pu contribuirealla AMRin Candida. 31

  32. Aspergillus pu acquisire resistenza a livello ambientale o clinico nel paziente. Pressione selettiva esercitata da uso di azoli fungicidi in agricoltura (simili agli antifungini usati in medicina). Selezione indotta dall uso prolungato di farmaci antifungini. Le infezioni da Aspergillus resistente (specie nell immunodepresso) sono severe e possono diventare letali. 32

  33. Candida albicans: fino al 10% di isolati sono resistenti. Candida auris: fino al 90%! NB-Nelle cellule eucariotiche a riproduzione asessuale, l adattamento associato alla frequenza e caratteristiche delle mutazioni spontanee e alla pressione selettiva dovuta all uso di antifungini. 42

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